Anatomia del carattere parte 1

I caratteri hanno avuto in tutti questi secoli un’evoluzione e una standardizzazione tali che oggi esiste una vera e propria anatomia del carattere.

Ogni parte del carattere ha una propria funzione e un termine tecnico corrispondente.

anatomia del carattere
anatomia del carattere da Caratteri testo gabbia di Ellen Lupton – Zanichelli

Come possiamo vedere da questa immagine troviamo dei termini con la relativa area di funzione e competenza:

  • Linea base: è una linea immaginaria nella quale i caratteri si poggiano. Immaginatevi le righe dei quaderni delle elementari.
  • Occhio medio: è l’altezza media dei caratteri minuscoli con l’esclusione delle parti ascendentoi e discendenti dei caratteri come la “l” o la “p”.
  • Asta: può essere orizzontale, verticale, obligua o ricurva ed è la sezione principale del carattere è la una sorta di architrave della lettera.
  • Grazia: è la pretuberanza che è presente in alcuni carattetoi alla fina dell’asta
  • Discendente: tutta la sezione di una lettera che va al di sotto della linea base
  • Altezza della maiuscola: è l’altezza che avranno tutte le lettere maiuscole di quel set di caratteri. Questo parametro, insieme alla discendente, saranno gli estremi per calcolare l’altezza del carattere.
  • Gancio: è la sezione del carattere che ha la funzione di legarsi con il carattere successivo. Chiaramente in alcuni caratteri questo elemento ha perso la sua funzione primaria rimanendo un elemento decorativo