Impostiamo il nostro file per la stampa

Troppo spesso ho avuto esperienza di file che dovevano essere stampati che non rispecchiavano i canoni minimi necessari per essere stampati. Questo accade, spesso, con grafici che arrivano dal Web e che sono abituati a ragionare in pixel anziché in millimetri, in profili RGB e non CMYK e tante altre differenze che sono alla base delle principali incomprensioni tra grafico e tipografo.

margineUno degli aspetti principali da prendere in considerazione è l’impostazione del file prima ancora di cominciare il lavoro. se noi riusciamo a prendere dimestichezza con alcune semplici operazioni preliminari scopriremo di esserne molto agevolati, ma soprattutto ne sarà molto contento il tipografo cui affideremo il nostro preziosissimo file per la stampa.

Margini e bordo al vivo
Questi termini dovranno diventare di uso comune per voi che volete affacciarvi alla stampa tipografica. Infatti se non impariamo da subito queste due semplici regole ci troveremo nella spiacevole situazione di dover constatare quando è troppo tardi che il materiale stampato non corrisponde a ciò che volevamo o peggio scopriamo che alcune informazioni importanti sono venute tagliate e quindi spesso l’unica soluzione è riprendere il file correggerlo e farlo ristampare, aimé, a spese vostre e non del tipografo, che così stamperà due volte la stessa cosa.

Iniziamo dai margini: i margini sono quell’area che dobbiamo tenere libera vicino ai bordi della pagina. Quest’area è importantissima per due ragioni, la prima, è quella di non rischiare che durante le operazioni di taglio e rifilo alcune scritte vengano tagliate, mentre la seconda è evitare che il nostro testo sia impaginato troppo vicino ai bordi risultando assai sgradevole alla vista.

Per quanto riguarda quest’ultimo argomento dovrete tener presente molto bene i margini specialmente nella preparazione di libri o riviste multipagina che spesso devono rispecchiare canoni specifici che vedremo nei prossimi articoli.

Affrontiamo ora l’annoso problema del bodo al vivo, che altro non è che un area intorno al nostro foglio dedicata esclusivamente alla tipografia per le procedure di taglio e rifilo. Quest’area dovrà contenere solo ed esclusivamente lo sfondo del nostro progetto grafico e non dovremmo in nessun modo tenerne conto durante la nostra progettazione dato che verrà interamente eliminato nel taglio. La funzione di quest’area è quella di permettere al tagliatore di gestire il taglio evitanto in fastidiosissimo filetto bianco che potrebbe rimanere dopo il rifilo.  Vien da se che qualora lo sfondo del nostro file fosse bianco il  bordo al vivo perdebbe completamente la sua utilità, anche se è sempre meglio prevederlo perchè il mio consiglio è di impostre il file all’inizio del lavoro e mai successivamente, questo per evitare noiosissime ore di lavoro per adattare il file alle specifiche tecniche necessarie per la stampa.